lunedì 8 marzo 2010

The Saga of Ryzom e la licenza GPL...

Spesso quando sento parlare di programmi "Opensource" o in generale del movimento Opensource percepisco che per alcuni il concetto di Open è associato semplicemente alla parola Gratuito. In realtà il concetto di "sorgente aperto" significa che è appunto disponibile il codice originario del prodotto software che stiamo utilizzando ed è possibile modificarlo seguendo particolari regole legali definite "licenze software". Una delle licenze più famose è la GPL la cui caratteristica principale è quella di essere definita come una "licenza virale": chiunque può modificare il codice sorgente, ma è obbligato a rilasciarlo a sua volta sotto la stessa licenza GPL. Esistono ovviamente numerose e differenti licenze con diverse possibilità tanto che è stato reso necessario creare liste e siti di comparazione delle differenti sfumature legali. Il concetto principale è tuttavia valido e molto interessante, dare l'opportunità a tutti di poter cambiare, modificare, aggiornare, ampliare il software condividendo poi con gli altri il proprio lavoro. Questa idea, che potrà sembrare apparentemente molto semplice, ha dato vita a numerosi software oggi usatissimi supportati da vaste comunità di sviluppatori che si adoperano al continuo miglioramento di un software. Le motivazioni sono ovviamente le più diverse: alcuni lo fanno per semplice passione, altri per lavoro, per studio, per una ricerca magari a livello accademico. Spesso progetti opensource hanno sviluppato da zero intere versioni opensource di applicazioni commerciali, oppure sono nati per le più disparate esigenze. Certamente si tratta di un movimento incredibile che grazie al moltiplicarsi delle competenze informatiche nel mondo può basarsi sul lavoro di migliaia di persone ognuna con le proprie capacità professionali. Chi infatti non è uno sviluppatore potrà magari contribuire scrivendo manuali, tutorial o guide per l'utilizzo, i grafici penseranno alla parte grafica e così via. L'idea dunque è ottima, tuttavia dopo l'entusiasmo iniziale la maggior parte delle persone comincia a domandarsi ed a domandare: "Ok è tutto fantastico, ma io come campo? Chi paga il mio lavoro?". La risposta è semplice e si basa sulla considerazione che l'equazione "Open=Gratis" è del tutto errata e forviante. Come abbiamo già ampiamente dimostrato l'obbligo generale è di rilasciare il sorgente del vostro software, non di non farvelo pagare. Potete benissimo decidere di vendere il vostro software od altre prodotti/servizi connessi con il programma realizzato. Una possibilità è per esempio realizzare un manuale a pagamento che guidi ed illustri come far funzionare il software rilasciato o magari farvi pagare come consulenti. I modi sono praticamente infiniti e molto dipende da cosa offrite. Spesso poter scaricare migliaia di righe di un programma ha soltanto un valore inestimabile per chi ha le capacità di apportare modifiche a quel codice, ma gli utenti possono essere solo interessati all'utilizzo del software, non al suo sviluppo. Se scaricate l'ultimo sorgente XYZ rilasciato sotto licenza GPL, siete contentissimi, ma non capite nulla di compilatori e linker, cosa avete sul vostro Hard-disk? La risposta è semplice: nulla di utile e potrebbe essere un'occasione (giustamente) commerciale/economica per lo sviluppatore che ha trascorso centinaia di ore davanti ad un computer per far funzionare quel particolare calcolo o procedura. In realtà non esiste una ricetta semplice per comprendere come sviluppare, usare, commercializzare un prodotto opensource, ogni caso è particolare, ma il concetto alla sua base è oserei rivoluzionario. Potremmo dunque pensare: qualcuno ha mai sviluppato un MMORPG utilizzando strumenti OpenSource? In un procedente post abbiamo dato una risposta positiva a questa domanda, ma c'e' chi è andato oltre costruendo un intero framework middleware per la creazione di un MMORPG.

L'intero MMORPG Ryzom è stato sviluppato sulla base del framework NeL che è liberamente modificabile sotto licenza GPL. La società che lo ha sviluppato ha rilasciato l'intera suite di cui Ryzom è il miglior frutto. Non a caso leggiamo dal loro sito (link: http://dev.ryzom.com/projects/nel):

"NeL is working on Windows, Linux and Mac under GNU General Public License.

The Ryzom MMORPG is based on NeL framework and is the best example of what you can do with NeL."

Possiamo vedere un esempio di gioco di questo stupendo MMORPG qui di seguito:

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